Ubi est societas, ibi est ius. Ubi est ius, ibi est societas

di Maria Cristina Coccoluto

Entrando nell’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”, a Roma, nel lontano novembre 1985, il concetto che sentii ripetere più volte, in quel primo giorno di lezione, dai professori di Istituzioni di diritto privato e Filosofia del diritto, fu proprio questo.

«Là dove è un corpo sociale organizzato, lì vi è diritto. Dove è diritto, là vi è un corpo sociale organizzato».

Una massima semplice ma essenziale, che mi ha introdotto nel complesso – seppur affascinante – mondo della legge, base del nostro viver civile. E con la quale oggi, a mia volta, introduco puntualmente i miei corsi e seminari di italiano giuridico.

Come l’ultimo in ordine di tempo, lo scorso 29 agosto, al Centro Albert Borschette di Bruxelles, destinato allo SCIC, Servizio di Interpretazione e Conferenze della Commissione europea. Sedici interpreti di diverse nazionalità mi hanno seguito – per ben quattro ore al giorno per cinque giorni – in un percorso storico, giuridico e sociale dalle origini del Regno d’Italia fino all’attuale ordinamento costituzionale della Repubblica, con un primo sguardo (da approfondire nel prossimo futuro) sulle riforme degli ultimi due anni.

Tutti affascinati dalla figura di Alcide De Gasperi, padre della Patria, protagonista indiscusso della storia d’Europa. E dall’italiano del diritto, patrimonio del Belpaese e dell’Unione europea.