Il «Processo penale in Italia» Seminario di italiano giuridico a Lille

«Il Processo penale in Italia», seminario di italiano giuridico per interpreti e traduttori legali, per la prima volta a Lille, in Francia. Organizzato dall’attivissima interprete francese Nora Rakkida contattare per informazioni e iscrizioni, entro il 30 marzo prossimo. Costo: 250 euro. Sabato 27 aprile 2019, dalle 10.00 alle 18.00.

SemProcessoPenale_Lille
Il Processo penale in italia

2016, un anno di italiano giuridico. E non finisce qui

Bruxelles, 19 dicembre 2016. Si sono appena conclusi i primi tre seminari di italiano giuridico e politico della Promotion Keynes al Collège d’Europe di Bruges.

Pausa vacanze anche per il corso di italiano economico-giuridico di Marine, funzionaria francese di una grande società belga, che lavora sul mercato del Belpaese.

Un anno intenso, questo, cominciato il 26 febbraio alla Corte di giustizia di Lussemburgo, proseguito alla Camera di commercio belgoitaliana, al Collège d’Europe nella Promotion Chopin, all’AIIC Belgio (Associazione internazionale interpreti di conferenza), al Parlamento europeo (aprile e settembre), all’Istituto Italiano di Cultura, allo SCIC (Servizio di interpretazione e conferenze della Commissione europea).

Un anno straordinario, nove seminari in presenza, tre in videoconferenza, corsi, estensivi e intensivi.

L’italiano giuridico protagonista delle sale delle Istituzioni europee, al centro dell’interesse professionale di interpreti, giuristi, linguisti e funzionari stranieri, insieme – e imprescindibilmente – alla storia e alla cultura del Paese.

Mesi di letture, selezione di articoli e di contributi video.

Approfondimento della materia di base, analisi delle riforme – molte delle quali ancora in itinere – preparazione dei fascicoli/materiali di lavoro.

Ricerca di equilibrio tra i tempi a disposizione e la ricchezza di informazioni da fornire. Tra spiegazione di concetti giuridici e chiarezza di linguaggio.

E poi, in aula, il proficuo confronto tra sistemi e ordinamenti di altri Paesi, dell’UE e oltre, a integrare, ampliare, approfondire, a conoscerne reciprocamente le caratteristiche peculiari, e a far dire: “Bella la nostra Europa!”.

Un anno impegnativo. Ma esaltante.

Faticoso. Ma arricchente.

E non finisce qui.

Il 2017 si aprirà con il 2° corso intensivo allo SCIC – a soli tre mesi di distanza dal primo! – destinato agli interpreti di Commissione europea e Consiglio dell’Unione.

Per poi proseguire con altri tre seminari al Collège d’Europe.

Il corso di italiano giuridico e politico, a febbraio, all’Istituto Italiano di Cultura, dove tutto è cominciato, nel gennaio 2007.

In cantiere altri seminari in videoconferenza alla Corte e altri ancora in presenza in giro per importanti capitali europee (e non anticipo altro!).

Per un nuovo affascinante coinvolgente anno di… italiano giuridico.

Ubi est societas, ibi est ius. Ubi est ius, ibi est societas

di Maria Cristina Coccoluto

Entrando nell’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza”, a Roma, nel lontano novembre 1985, il concetto che sentii ripetere più volte, in quel primo giorno di lezione, dai professori di Istituzioni di diritto privato e Filosofia del diritto, fu proprio questo.

«Là dove è un corpo sociale organizzato, lì vi è diritto. Dove è diritto, là vi è un corpo sociale organizzato».

Una massima semplice ma essenziale, che mi ha introdotto nel complesso – seppur affascinante – mondo della legge, base del nostro viver civile. E con la quale oggi, a mia volta, introduco puntualmente i miei corsi e seminari di italiano giuridico.

Come l’ultimo in ordine di tempo, lo scorso 29 agosto, al Centro Albert Borschette di Bruxelles, destinato allo SCIC, Servizio di Interpretazione e Conferenze della Commissione europea. Sedici interpreti di diverse nazionalità mi hanno seguito – per ben quattro ore al giorno per cinque giorni – in un percorso storico, giuridico e sociale dalle origini del Regno d’Italia fino all’attuale ordinamento costituzionale della Repubblica, con un primo sguardo (da approfondire nel prossimo futuro) sulle riforme degli ultimi due anni.

Tutti affascinati dalla figura di Alcide De Gasperi, padre della Patria, protagonista indiscusso della storia d’Europa. E dall’italiano del diritto, patrimonio del Belpaese e dell’Unione europea.