XVIII Corso di Aggiornamento di Lingua Italiana CRIC, a Roma

Bruxelles, 9 novembre 2019. Tocca le diciotto candeline il Corso di Aggiornamento di Lingua italiana organizzato dal CRIC, Consorzio Romano Interpreti di Conferenza, che avrà luogo a Roma dal 22 al 26 gennaio 2020, presso il Centro Conferenze “Sala di Rienzo”.

Diviso in due parti, il Corso avrà la prima, monotematica, dal pomeriggio di mercoledì 22 per tutta la giornata di giovedì 23, dedicata alla Moda italiana, la sua storia, il suo sviluppo dalle piccole imprese familiari alla ribalta internazionale, le ragioni del suo successo, le grandi sartorie, la rivalità tra le case moda romane e quelle milanesi, i suoi personaggi, fino alla grande tradizione degli atelier sartoriali per il cinema.

La seconda sezione andrà dal venerdì 24 alla domenica 26, e sarà divisa in 6 moduli di mezza giornata, dedicati a una varietà di temi attinenti alla vita politica recente del nostro (complicato) Paese, ma anche alla letteratura, la lingua, il diritto, la cultura, il costume e la scienza.

E quest’anno ci sarò anche io, venerdì 24 gennaio, con il mio intervento dal titolo «In dubio pro reo», sul processo penale in Italia.

Sarà possibile iscriversi sia all’intero Corso sia solo a quello di 3 giorni pieni (dal 24 al 26).  Per il programma completo e informazioni sui costi, contattate Mimma, Luisa e Cristina, corso@cric-interpreti.com, oppure scriveteci a sportelloeuropalatina@gmail.com.

Il «Processo penale in Italia» Seminario di italiano giuridico a Lille

«Il Processo penale in Italia», seminario di italiano giuridico per interpreti e traduttori legali, per la prima volta a Lille, in Francia. Organizzato dall’attivissima interprete francese Nora Rakkida contattare per informazioni e iscrizioni, entro il 30 marzo prossimo. Costo: 250 euro. Sabato 27 aprile 2019, dalle 10.00 alle 18.00.

SemProcessoPenale_Lille
Il Processo penale in italia

2° corso di italiano giuridico allo SCIC: il buon anno si vede dal mattino

 

Bruxelles, 2 febbraio 2017.  Il tempo di rientrare a Bruxelles (dopo le vacanze di Natale), e dodici interpreti di diverse nazionalità dell’Unione europea, funzionari dello SCIC, il Servizio di interpretazione e conferenze della Commissione, mi aspettavano per un corso intensivo di italiano giuridico di venti ore, da tenere in quattro giorni (dal 10 al 13 gennaio), presso la European Commission Library.

Si è trattato di un corso per così dire introduttivo, destinato a interpreti che non avevano mai assistito a una formazione di questo genere in italiano. Un primo livello, in un certo senso, come quello del mese di agosto scorso, a cui seguirà prossimamente – a grande richiesta – un secondo livello di approfondimento.

Chi meglio del Roberto nazionale (Benigni), nell’aula del Senato il 4 maggio 2015, poteva condurre all’illustrazione dell’ordinamento costituzionale, con la storia di un Paese unito nel Regno d’Italia solo dal 17 marzo 1861, e Repubblica solo dal 2 giugno 1946. Il tutto inserito nello scenario post referendario della mancata riforma costituzionale, con il ruolo determinante dello Stato pontificio, oggi Città dal Vaticano, artefice dell’italico destino per più di 1100 anni. E coronato dalla visione di foto di Roma istituzionale, in particolare del Quirinale, e brani tratti dalla fiction TV “De Gasperi, l’uomo della speranza”.

Dall’introduzione sulle tipologie di diritto e sulle fonti giuridiche all’analisi dell’Italicum il passo è stato breve: come verrà modificata la legge elettorale in vigore dal luglio 2016? Dopo la pronuncia della Consulta il 24 gennaio e in attesa delle motivazioni, il mondo della politica si confronta nella prospettiva della fine della 17^ legislatura e la chiamata alle urne.

La visione di uno stralcio della 1^ relazione al Parlamento di Raffaele Cantone, presidente dell’ANAC, l’Autorità Nazionale Anti Corruzione, nel luglio 2015, ci ha fatto conoscere in sintesi i tratti della riforma della PA, mentre l’introduzione sul complesso mondo dei sindacati in Italia ci ha condotto all’intervista a Matteo Renzi (maggio 2015) che spiega il Jobs Act, la riforma del mercato del lavoro, con la spinosa questione dei “voucher” e la sentenza della Corte costituzionale sull’ammissibilità o meno dei referendum abrogativi.

La vicenda di Enzo Tortora – uno dei casi più clamorosi di errore giudiziario – per introdurre l’iter dalla legge Vassalli alle nuove disposizioni sulla responsabilità civile dei magistrati (L. 27 febbraio 2015 n. 18).

Una breve introduzione sull’ordinamento giudiziario italiano, con un brano dal film “Testimone inconsapevole”, basato sul romanzo omonimo di Gianrico Carofiglio, per soffermarsi, in maniera schematica, sul processo civile di cognizione, sommario e ordinario, sulla riforma della giustizia civile con la negoziazione assistita e il processo telematico, e sul processo penale, con numerosi, e ben noti, casi di cronaca.

Un percorso a ritmo serrato nel linguaggio giuridico italiano, che non ha risparmiato i riferimenti storici e i collegamenti all’attualità. Con l’attiva partecipazione degli interpreti che, con domande e interventi tra i più vari, hanno messo a confronto gli ordinamenti di diversi Stati membri dell’Unione europea. Niente male in prossimità del 60° anniversario dei Trattati di Roma (25 marzo 1957).

E se il buon anno si vede dal mattino…