«Il processo penale in Italia: termini, concetti e strumenti di lavoro»

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Il processo penale in Italia

Roma, 28 luglio 2019. «Il processo penale in Italia: termini, concetti e strumenti di lavoro» è un seminario di italiano giuridico, destinato a interpreti, traduttori, studenti in mediazione linguistica, italiani e stranieri, che terrò giovedì 5 settembre prossimo, dalle ore 10.00 alle 17.00, presso l’aula magna dell’Istituto Armando Curcio, a Roma.

Nella prima parte, tutte le fasi del procedimento, dall’iscrizione della notizia di reato al giudicato penale; nella seconda, le riforme, un caso di attualità (il CSM) e il laboratorio con analisi dei documenti.

Costo di partecipazione: 150 euro, quota che comprende la dispensa, l’attivazione del tesseramento all’Associazione Armando Curcio e, per i primi dieci iscritti, l’omaggio del mio Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri.

Per i dettagli e le registrazioni:

https://mailchi.mp/661191fcf202/seminario-italiano-giuridico?fbclid=IwAR0mR7WRR8ET5r2PxsGfIWhuA8vlXN2L1Xe3Lb3NKWu98CqxBsGaVR0U-qA

“Il processo civile in Italia”, seminario di italiano giuridico a Lille

Ancora qualche settimana (30 agosto) per iscriversi al seminario di italiano giuridico “Il processo civile in Italia”, che l’interprete francese Nora Rakki organizza a Lille (Francia) – sabato 14 settembre 2019 – per i suoi colleghi traduttori e interpreti, giurati e non, con la lingua italiana nella propria combinazione. Dopo la parte teorica, il laboratorio sui documenti, con la speciale partecipazione dell’avvocato Jean-Pierre Jacques, del foro di Liegi e del Rwanda, per la comparazione con la terminologia giuridica civile in francese. Per approfondire, https://www.facebook.com/sportelloeuropalatina/

L’importanza dei linguaggi settoriali nella formazione e nelle istituzioni in Italia e all’estero

Una sintesi del mio intervento alla Giornata di traduzione e interpretazione ALP2019, Accordare le parole. Ancora grazie a Giulia Gentili, Arianna Lombardi e Viviana Merola per avermi invitata. L’intero articolo su https://www.accordareleparole.com/, “scarica conferenza”.

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L’importanza dei linguaggi settoriali nella formazione

ALP2019, costruire la professione sulle passioni

Costruire la professione sulle proprie passioni. Con tanto impegnoformazione dedizione. E personalità. Senza farsi scoraggiare dai “maschi” scandalizzati: «Una femmina che legge la Gazzetta dello sport…!!!». L’ho raccontato ad «ALP2019 Accordare le parole».

https://www.accordareleparole.com/post/gestisci-il-blog-dal-tuo-sito-live-e-da-mobile?fbclid=IwAR3kd8dansOQIz3-RMOFN8i-61D92JAwXxdSQxy2hIMCXjeUnDTSRMnBsKQ

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La passione della parola

«Il processo civile in Italia». Secondo seminario di italiano giuridico a Lille

E dopo quello penale, «Il processo civile in Italia», il mio nuovo seminario di italiano giuridico, organizzato dall’instancabile Nora Rakki per i suoi colleghi interpreti e traduttori legali.  Ancora una volta a Lille, in Francia, sabato 6 luglio prossimo, prima della pausa estiva. Iscrizioni entro il 2 giugno. Costo: 250 euro

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Il processo civile in Italia

Il «Processo penale in Italia» Seminario di italiano giuridico a Lille

«Il Processo penale in Italia», seminario di italiano giuridico per interpreti e traduttori legali, per la prima volta a Lille, in Francia. Organizzato dall’attivissima interprete francese Nora Rakkida contattare per informazioni e iscrizioni, entro il 30 marzo prossimo. Costo: 250 euro. Sabato 27 aprile 2019, dalle 10.00 alle 18.00.

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Il Processo penale in italia

Il Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri è qui!

Bruxelles, 1 giugno 2018. Il “Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri” è arrivato sulla scrivania del mio studio di Bruxelles.

Grazie all’avvocato Francesco Maria Salerno – direttore dello Studio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli & Partners di Bruxelles  – per la Prefazione.

Grazie alla professoressa Sabrina Aulitto, per aver aperto con il Lessico la Collana “Didattica & Ricerca” dell’Istituto Armando Curcio University Press.

Dedicato al mai dimenticato professore di Diritto penale Angelo Raffaele Latagliata.

Perché un «Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri»?

Lessico
Da domani in libreria!

Bruxelles, 29 aprile 2018. Quando, nel 2007, tenni il mio primo corso di italiano giuridico all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, l’esigenza che emerse nell’immediato tra i partecipanti – stranieri di sei diverse nazionalità – fu quella di un testo di riferimento, dove poter approfondire o ritrovare i termini, i concetti e gli istituti analizzati in aula.

Pensai di sopperire all’inizio con schede esplicative, che accompagnavano il materiale autentico su cui baso puntualmente ogni mio corso. Per poi giungere, alla fine di ogni anno accademico, a creare vere e proprie dispense che assemblavano organicamente i documenti sui soggetti trattati e servivano da «libri di testo» per gli anni successivi. Non so se si può immaginare la soddisfazione provata, un giorno, quando Lucia Ventura, un’interprete di conferenza  italiana assidua frequentatrice dei miei seminari, mi disse: «Lo sai che vado in cabina con le tue dispense?».

Dall’altro lato, la sempre maggiore richiesta – nel contesto dell’Unione europea – dell’insegnamento dell’italiano specialistico e settoriale, da utilizzare anche come lingua di lavoro. La costante testimonianza di colleghi che, nei livelli più avanzati, soprattutto con i professionisti, si trovavano in difficoltà – e non c’è da meravigliarsi – con una terminologia che presuppone una formazione prettamente giuridica e non dà nulla per scontato. E l’auspicio, a più voci, di pubblicazione delle dispense, mi ha motivato ancor più ad affrontare questo non semplice lavoro.

Il principale scoglio da superare è stato deciderne la struttura: corredare ogni argomento con gli articoli di stampa – anche specialistica – sottoposti agli allievi sarebbe stato bello. Ma poco pratico da realizzare per diversi motivi. E poi, pensando a Lucia che si portava in cabina le scomode dispense formato A4, mi sono detta che avrei dovuto realizzare un testo maneggevole e di facile consultazione, sia per i partecipanti ai corsi e seminari che per un professionista al lavoro o per un collega in aula.

Ed ecco il «Lessico pratico» che da domani sarà in libreria – su www.curciostore.com per l’Italia,  Amazon e altri siti per l’estero – edito da Istituto Armando Curcio University Press, Collana Didattica e Ricerca, diretta dalla dottoressa Sabrina Aulitto.

Con la bellissima prefazione dell’avvocato Francesco Maria Salerno, direttore della sede di Bruxelles dello Sudio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli & Partners.

E dedicato al professor Angelo Raffaele Latagliata, nel 1987 ordinario della cattedra di Diritto penale alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università «La Sapienza» di Roma (e membro della Commissione ministeriale Pagliaro per un progetto di riforma del Codice penale nel 1988), che avrebbe dovuto essere relatore della mia tesi di laurea se non fosse prematuramente scomparso nel 1990.

Pratico perché vuole essere uno strumento di lavoro utile nel concreto. In cabina, in aula o in studio.

Di certo, il suo contenuto non è esaustivo. Vi sono richiamati i termini, i concetti e gli istituti che emergono di regola durante i corsi; corrispondono alle domande a cui rispondo dal 2007 – pur nelle trasformazioni della prolifica legislazione italiana – ai numerosi studenti che si pregiano di seguirmi in questo percorso. Ho cercato di spiegare contenuti giuridici con una terminologia comprensibile anche a chi, italiano o straniero, giurista non è.

Con l’obiettivo di trasmettere tutta la passione che provo per l’italiano del diritto fin da quel 5 novembre 1985 quando, entrando nell’aula magna di Giurisprudenza,  sentii ripetere, più volte durante le prime ore di lezione, e rimanendone affascinata: «Ubi est societas ibi est ius. Ubi est ius ibi est societas» (Là dove è un corpo sociale organizzato, lì vi è diritto. Dove è diritto, là vi è un corpo sociale organizzato).

Spero di esservi riuscita.

 

Euronline, i ragazzi del “G.Cesare” di Sabaudia incontrano l’Europa

 

Sabaudia (Lt), 23 dicembre 2017. Quando Annalisa Siniscalchi, amica da anni e professoressa di inglese all’Istituto onnicomprensivo “Giulio Cesare” di Sabaudia, mi ha lanciato la proposta di partecipare a “Euronline” per parlare con gli studenti di Unione europea, non me lo sono fatto ripetere due volte. Ritornare nella scuola dove felicemente ho frequentato le “medie” – era il secolo scorso – e ritrovarla più bella e più viva di allora, con allievi dinamici e sorridenti, è stato un piacere speciale. Per non parlare dell’accoglienza della dirigente Miriana Zannella e dei docenti. E l’attiva partecipazione della delegata alle politiche formative del Comune di Sabaudia, l’avvocato Emanuela Palmisani. Tutti di fronte a una platea di ragazzi preparatissimi – le classi seconde e terze – che, rotto il ghiaccio, si sono spesso contesi il microfono per poter esprimere in libertà i propri pensieri alla mia domanda: «Cosa vi viene in mente se dico “Europa”?». Uno scambio serrato ed energetico di due ore, seguito da una serie di reportage, raccolti dalla prof Siniscalchi, di cui è stato difficile selezionare alcuni stralci.

Perché l’Europa è la loro, dei ragazzi. Ed è loro che devono avere la parola.

«Durante l’incontro a carattere interdisciplinare con la dott.ssa Maria Cristina Coccoluto, docente di italiano giuridico agli stranieri presso il Collège d’Europe a Bruges, città distante 100 km da Bruxelles» scrive nel suo reportage Anita Repele, 12 anni, IIA «si è fatto riferimento a nozioni storiche, come le celebrazioni, l’aprile scorso, dei sessanta anni dal Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea, firmato proprio a Roma. Una notizia che non conoscevamo, e che ci rende fieri di essere sabaudiani, è l’aver scoperto che sul lago di Paola si trova la villa di Altiero Spinelli, politico, scrittore nonché padre fondatore dell’UE. Oltre a parlare dell’Unione di oggi si è fatto riferimento anche a illustri personaggi del passato, come Alcide De Gasperi. Particolare curioso è stato il fatto che la prof Coccoluto e la dott.ssa Palmisani si siano conosciute a Bruxelles durante la visita dei delegati del Comune di Sabaudia e che si siano rincontrate in questa occasione per parlare di Europa. Un cerchio che si chiude: Sabaudia, l’Europa e NOI!».

Jolie Santipo, 12 anni, IIB, ha trovato «molto interessante l’incontro perché ci ha dato la possibilità di sapere qualcosa in più sull’UE e sulle possibilità che offre a noi giovani in ambito lavorativo per chi voglia entrare a far parte dell’universo europeo».

Secondo Lorenzo Vitti, 13 anni, IIIA, «la relatrice ha risposto alle nostre curiosità anche in merito all’istruzione degli italiani all’estero. Ritengo che queste iniziative consentano di proiettarsi in nuovi orizzonti» e, scrive Clarissa Falagario, 13 anni, IIIA, «arricchire la nostra conoscenza suscitando l’interesse in modo coinvolgente».

Per Maria Romani, 12 anni, IIIA, «è stata una lezione molto bella, diversa dal solito, fuori dagli schemi, non mi aspettavo che fosse così interessante. Un plauso per l’iniziativa va alla prof Siniscalchi». «Ed è stato anche divertente poiché la dottoressa mi è sembrata una persona molto colta», puntualizza Francesca Rossato, 13 anni, IIIA.

Se, come dice Riccardo Cerasoli, 13 anni, IIIA, «conoscere tali informazioni sviluppa la volontà di cercare stimoli alternativi e non fermarsi al primo ostacolo» e che «la prof Coccoluto, con la sua competenza e il fare spigliato e coinvolgente, ci ha spronato a essere determinati e a lottare per realizzare i nostri sogni», direi che l’obiettivo è stato centrato.

Certo, a Elena Ricci, 12 anni, IIB, l’iniziativa è sembrata «un ottimo modo per fare scuola». Ma quello che piace a Giulia Riccio, 12 anni, IIA, è che «l’evento si stia diffondendo sul web, e per la nostra scuola è una buona pubblicità».  

L’Europa degli uomini e dei popoli di Altiero Spinelli e Jean Monnet è l’Europa dei giovani 4.0, il nostro presente e il nostro futuro.