Lessico pratico di italiano giuridico dell’emergenza SARS-CoV-2
Bruxelles, 21 aprile 2020. La settimana scorsa, facendo lezione su skype con Pablo, interprete della cabina spagnola, mi sono trovata a rispondere a diverse sue domande sulla terminologia relativa alla pesante emergenza sanitaria ed economica che stiamo vivendo, le quali rinviavano, inevitabilmente, a numerosi istituti giuridici degli ordinamenti nazionali di tutta Europa e di ogni tempo.
Un esempio: il nuovo strumento SURE dell’Unione europea richiama, per l’Italia, la CIG (Cassa Integrazione Guadagni), gli ammortizzatori sociali, l’INPS, il mercato del lavoro… Con il confronto delle definizioni tra una lingua e un’altra, necessario agli interpreti e traduttori che presto – ci auguriamo tutti – ritorneranno nelle loro cabine e ai loro computer.
Per coloro i quali, come Pablo, hanno approfittato del confinamento per intensificare e arricchire la formazione, sto predisponendo un «Lessico pratico di italiano giuridico dell’emergenza SARS-CoV-2».
Si tratta di un testo breve, di circa 30 pagine, che riprende la pratica formula dell’ordine alfabetico (dalla A alla Z), individua la terminologia, spesso tecnica, che entra costantemente nelle nostre case da due mesi oramai, e che sarà ben presto “pane quotidiano” di chi lavora con le lingue e, nel nostro caso, con l’italiano.
Come è ovvio, mi limito a illustrare i nuovi termini, concetti e istituti, rinviando, per gli approfondimenti, al mio prezioso e ben noto «Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri».
Desiderosa, infine, di contribuire al grande sforzo del distanziamento sociale che noi tutti abbiamo fatto, metto il testo a disposizione – da lunedì prossimo 27 aprile – di chi lo possa trovare utile, facendomene richiesta all’indirizzo italianodeldiritto@gmail.com o contattandomi su altri media sociali.
Bruxelles, 11 febbraio 2020. In una nuova avventura editoriale, ma stavolta non da sola. Al lavoro con le interpreti e traduttrici Arianna Lombardi e Giulia Gentili.
Sabaudia, 31 dicembre 2019. In questo anno che sta per chiudersi, i tre giorni nel Palazzo del Quirinale per le Consultazioni bis – dal 27 al 29 agosto – sono stati un emozionante bagno nel dirittoitaliano, nella Costituzione, nella storia del Paese.
In un’atmosfera di calorosa accoglienza che tanto rispecchia il padrone di casa, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo diciassette anni di Istituzioni UE – che conosco e amo – seguire la nascita di un governo italiano, dalla caduta del precedente alle fasi costituzionali della formazione del nuovo – soggetto vivo e pulsante dei miei corsi e seminari di italiano giuridico – con le sue ritualità ed emozioni, si è rivelata un’esperienza unica.
Difficile andare via.
Impossibile dimenticare.
La non esaustiva rassegna fotografica a celebrare quei tre magici giorni di fine estate. Con l’augurio di averne altrettanti nel 2020!
Bruxelles, 9 novembre 2019. Tocca le diciotto candeline il Corso di Aggiornamento di Lingua italiana organizzato dal CRIC, Consorzio Romano Interpreti di Conferenza, che avrà luogo a Roma dal 22 al 26 gennaio 2020, presso il Centro Conferenze “Sala di Rienzo”.
Diviso in due parti, il Corso avrà la prima, monotematica, dal pomeriggio di mercoledì 22 per tutta la giornata di giovedì 23, dedicata alla Moda italiana, la sua storia, il suo sviluppo dalle piccole imprese familiari alla ribalta internazionale, le ragioni del suo successo, le grandi sartorie, la rivalità tra le case moda romane e quelle milanesi, i suoi personaggi, fino alla grande tradizione degli atelier sartoriali per il cinema.
La seconda sezione andrà dal venerdì 24 alla domenica 26, e sarà divisa in 6 moduli di mezza giornata, dedicati a una varietà di temi attinenti alla vita politica recente del nostro (complicato) Paese, ma anche alla letteratura, la lingua, il diritto, la cultura, il costume e la scienza.
E quest’anno ci sarò anche io, venerdì 24 gennaio, con il mio intervento dal titolo «In dubio pro reo», sul processo penale in Italia.
Sarà possibile iscriversi sia all’intero Corso sia solo a quello di 3 giorni pieni (dal 24 al 26). Per il programma completo e informazioni sui costi, contattate Mimma, Luisa e Cristina, corso@cric-interpreti.com, oppure scriveteci a sportelloeuropalatina@gmail.com.
XVIII Corso di Aggiornamento di Lingua italiana
“In dubio pro reo”, il mio intervento sul processo penale in Italia
Bruxelles, 30 settembre 2019.Dopo Lille e Roma, a gran richiesta «Il processo penale in Italia» arriva a Bruxelles, nel cuore dell’Europa. Sabato 16 novembre 2019, il mio seminario di italiano giuridico destinato a traduttorie interpreti, giurati e non, con la lingua italiana nella propria combinazione, magistralmente organizzato da Nora Rakki, in collaborazione con L’italianodeldiritto.com. La mattina, la parte teorica, nel pomeriggio, il laboratorio sui documenti, che tanto successo ha riscosso sinora tra i partecipanti. Con lo speciale – e prezioso – intervento dell’avvocato Jean-Pierre Jacques, del foro di Liegi e del Rwanda, per la comparazione con la terminologia giuridica infrancese. Se desiderate iscrivervi – entro il 20 ottobre – prendete contatto con Nora, baronezeli@hotmail.com.
Ancora qualche settimana (30 agosto) per iscriversi al seminario di italiano giuridico“Il processo civile in Italia”, che l’interprete francese Nora Rakki organizza a Lille (Francia) – sabato 14 settembre 2019 – per i suoi colleghi traduttori e interpreti, giurati e non, con la lingua italiana nella propria combinazione. Dopo la parte teorica, il laboratorio sui documenti, con la speciale partecipazione dell’avvocato Jean-Pierre Jacques, del foro di Liegi e del Rwanda, per la comparazione con la terminologia giuridica civile in francese. Per approfondire, https://www.facebook.com/sportelloeuropalatina/
Bruxelles, 18 maggio 2019.«Raccontare l’Europa ai cittadini di domani» è l’accattivante titolo della XIII Edizione del Premio Curcio per le Attività Creative, iniziativa no profit che ben sintetizza lo spirito dell’Associazione Armando Curcio e gli enti a essa collegati, l’Armando Curcio Editore e l’Istituto Armando Curcio.
La cittadinanza attiva e la cittadinanza digitale sono i due capisaldi della formazione delle nuove generazioni.
Il Premio Curcio invita i partecipanti a riflettere su queste competenze realizzando elaborati creativi per esprimere la propria idea di Europa e di partecipazione alla collettività.
Rivolto agli studenti degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, ai Parchi letterari e alle Librerie, il Premio promuove l’apertura al dialogo, lo sviluppo di un proprio senso critico e di una visione soggettiva del mondo, la disposizione alla cooperazione e la libera espressione delle proprie doti creative, chiamando i più giovani a riflettere su tematiche di volta in volta differenti ma pur sempre attualissime, attraverso la realizzazione di elaborati originali, specchio del loro mondo interiore.
Venerdì prossimo, 24 maggio, dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la sala principale del Museo delle Civiltà di Roma, si svolgerà la premiazione dei vincitori.
La giuria sarà composta da personalità di spicco del mondo dell’editoria, della politica e della cultura: la professoressa Cristina Siciliano, vicepresidente esecutivo dell’Armando Curcio Editore, il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Fabio Iadeluca, l’archeologo Edoardo Schina in rappresentanza dell’Associazione Aditum cultura, il dott. Francesco Aquilanti, Museo delle civiltà, l’on. Souad Sbai, la dott.ssa Maria Cristina Gagliardi, ESRI Italia, i registi del film «Mò vi mento. Lira di Achille» e dell’omonimo libro edito da Armando Curcio Editore, Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi.
E da colei che scrive, a portare una testimonianza europea dal Collège d’Europe e dalle Istituzioni UE.
Il moderatore dell’evento sarà l’attore Gianfranco Phino.
Tra gli ospiti saranno presenti Vittoria Iacovella, giornalista di Rai 3 e autrice, per il nuovo marchio editoriale di Armando Curcio Editore, Risfoglia, del libro I Rompiscatole. Storie di eroi senza mantello, accompagnata da due dei protagonisti dei suoi racconti, Valerio Catoia e Hasnain Syed.
Insieme a lei, alcuni degli autori più noti, tra i quali Tea Ranno, Fabio Di Cocco, Elisabetta Zanello, Barbara Brocchi, Andrea Oberosler, Emanuela Sabbatini, che consegneranno i premi ai vincitori, confrontandosi con i ragazzi sul tema oggetto dell’edizione di quest’anno.
L’italiano lingua di lavoro in un’ottica europea – Parlamento europeo, Bruxelles
Bruxelles, 13 novembre 2018. Quando, nella primavera del 2002, varcai per la prima volta la soglia del Parlamento europeo a Bruxelles (conoscevo già da tempo le sedi di Strasburgo e di Lussemburgo), non avrei certo immaginato che – sedici anni dopo – un mio lavoro avrebbe trovato una tanto prestigiosa collocazione nell’alta Assemblea dell’Unione.
Il «Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri» – edito da Istituto Armando Curcio University Press, CollanaDidattica eRicerca, diretta dalla dottoressa Sabrina Aulitto – verrà infatti presentato il prossimo martedì 20 novembre, nell’ambito dell’evento dal titolo «L’italiano lingua di lavoro in un’ottica europea», alle ore 18.00, nella (bella) sala P1C047 del Parlamento.
L’incontro è ospitato dall’eurodeputata Isabella De Monte e organizzato in collaborazione con l’associazione degli alumni dell’Università «LaSapienza» di Roma, NoiSapienza Bruxelles – presieduta dall’avvocatoFlavia Silvestroni – di cui faccio fieramente parte.
E non è un caso che il libro sia dedicato al professor Angelo Raffaele Latagliata, nel 1987 ordinario della cattedra di Diritto penale alla facoltà di Giurisprudenza dello storico Ateneo (e membro della Commissione ministeriale Pagliaro per un progetto di riforma del Codice penale nel 1988), che avrebbe dovuto essere relatore della mia tesi di laurea se non fosse prematuramente scomparso nel 1990. Il Prof più sorridente della Sapienza.
Tenendo, nel 2007, il mio primo corso di italiano giuridico all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, l’esigenza che emerse nell’immediato tra i partecipanti – stranieri di sei diverse nazionalità – fu quella di un testo di riferimento, dove poter approfondire o ritrovare i termini, i concetti e gli istituti analizzati in aula.
Pensai di sopperire all’inizio con schede esplicative, che accompagnavano il materiale autentico su cui baso puntualmente ogni mio corso. Per poi giungere, alla fine di ogni anno accademico, a creare vere e proprie dispense che assemblavano organicamente i documenti sui soggetti trattati e servivano da «libri di testo» per gli anni successivi. Non so se si può immaginare la soddisfazione provata, un giorno, quando Lucia Ventura, un’interprete di conferenza italiana assidua frequentatrice dei miei seminari, mi disse: «Lo sai che vado in cabina con le tuedispense?».
Dall’altro lato, la sempre maggiore richiesta – nel contesto dell’Unioneeuropea – dell’insegnamento dell’italianospecialistico e settoriale, da utilizzare anche come lingua di lavoro. La costante testimonianza di colleghi che, nei livelli più avanzati, soprattutto con i professionisti, si trovavano in difficoltà – e non c’è da meravigliarsi – con una terminologia che presuppone una formazione prettamente giuridica e non dà nulla per scontato. E l’auspicio, a più voci, di pubblicazione delle dispense, mi ha motivato maggiormente ad affrontare questo non semplice lavoro.
Il principale scoglio da superare è stato deciderne la struttura: corredare ogni argomento con gli articoli di stampa – anche specialistica – sottoposti agli allievi, sarebbe stato bello. Ma poco pratico da realizzare per diversi motivi. E poi, pensando a Lucia che si portava in cabina le scomode dispense formato A4, mi sono detta che avrei dovuto realizzare un testo maneggevole e di facile consultazione, sia per i partecipanti ai corsi e seminari che per un professionista al lavoro o per un collega in aula.
Ed ecco il «Lessico pratico di italiano giuridico per stranieri», di cui dialogheremo con l’onorevoleIsabella De Monte, con la dottoressa Rita Giannini Watson, funzionaria di UK Law Societies, e con l’avvocato Francesco Maria Salerno, direttore della sede di Bruxelles dello Studio Gianni-Origoni-Grippo-Cappelli & Partners, che ha egregiamente curato la Prefazione del volume.
E con tutti gli studenti stranieri, i funzionari e gli eurodeputati che avranno il piacere di unirsi a noi.
Un Lessico pratico perché vuole essere uno strumento di lavoro utile nel concreto. In cabina, in aula o in studio, è strutturato in ordine alfabetico per favorire una facile consultazione, ed è arricchito dalla comparazione per guidare la comprensione anche di chi – italiano o straniero – giurista non è.
Ma, soprattutto, europeo, nell’ottica di una auspicata futura collocazione dell’italiano – a pieno titolo – tra le lingue di lavoro dell’UE.